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Patria

«Non possiamo giudicare degni di coprire cariche pubbliche onorifiche coloro che riteniamo indegni di un qualsiasi onore».
Boezio, La consolazione della filosofia.

«Grandi legislatori, fondatori di religioni benefiche, grandi filosofi e geni della scoperta scientifica aiutano il progresso del genere umano in misura più elevata con le loro opere che generando una numerosa prole».
Darwin, L’origine dell’uomo.

«La Bomba è il vero Buddha occidentale: dispositivo perfetto, distaccato, sovrano. […] Il concetto di libertà, come il Grande Inquisitore ben sa, costituisce il cardine di ogni sistema repressivo: tanto più questo è repressivo (inquisizione ecc.), tanto più martellante dev’essere sparata nelle teste la retorica della libertà. Esattamente questa è la cifra ideologica di ogni moderno conservatorismo cui sempre sottende quell’antropologia pessimistica per la quale la libertà altro non sarebbe se non un’illusione pericolosa, un mero astratto conatus, un vaneggiante frego di penna sul carattere “legato” e necessariamente (indispensabilmente) istituzionale della vita umana. Ovunque oggi nel mondo vengano agitate teorie di libertà ed emancipazione, lì appare anche la loro antitesi».
Sloterdijk, Critica della ragion cinica.

«Il vero e puro dispotismo nasce dal senso della libertà, ed è anzi esso stesso il senso della libertà che trionfa».
Goethe

«Gran parte di quel che diciamo non è che recitazione».
Proust, La progioniera.

«Si considerino le età di un popolo in cui il dotto appare in primo piano: sono tempi di stanchezza, spesso di crepuscolo, di decadenza – la forza sovrabbondante, la certezza di vita, la certezza d’avvenire se ne sono partite. La preponderanza dei mandarini non significa mai nulla di buono: come l’avvento della democrazia, degli arbitrati di pace al posto della guerra, dell’eguaglianza dei diritti delle donne, della religione della compassione e qualsiasi altro sintomo esistente della vita declinante».
Nietzsche, Genealogia della morale.

«L’eccessiva libertà, sembra, non può trasformarsi che in eccessiva schiavitù, per un privato come per uno stato».
Platone, Repubblica.

«L’egoismo pressoché puro dell’onore eroico fu stemperato nell’orgoglio civico».
Finley, Il mondo di Odisseo.

«La morale è una convenzione privata; il decoro è una faccenda pubblica».
Yourcenar, Memorie di Adriano.

«Una società non potrebbe essere forse tanto più segretamente gerarchizzata man mano che divenisse di fatto più democratica? È una cosa possibilissima. Il potere politico dei papi è molto aumentato da quando essi non hanno più né uno Stato né un esercito; le cattedrali esercitavano un’attrattiva molto minore su un devoto del secolo XVII che non ora su un ateo del secolo XX; e, se la principessa di Parma fosse stata sovrana di uno Stato, senza dubbio mi sarebbe venuto in mente di scriver di lei quanto d’un presidente della Repubblica, cioè nemmeno un rigo».
Proust, I Guermantes.

Ai mamiani: «[…] A queste piagge | venga colui che d’esaltar con lode | il nostro stato ha in uso, e vegga quanto | è il gener nostro in cura | all’amante natura».
Leopardi, La ginestra.